Controllo di gestione: cos’è e a cosa serve nelle aziende
Il controllo di gestione è il processo strategico attuabile mediante l’utilizzo di un complesso sistema di strumenti tecnico-contabili per supportare le decisioni della direzione aziendale. In questa guida vedremo nel dettaglio cos’è e a cosa serve nelle aziende.
Il processo strategico sopra descritto si serve di strumenti tecnico-contabili che, combinati insieme, hanno l’obiettivo di pianificare, monitorare e correggere le operazioni aziendali in tempo reale, in vista del raggiungimento degli obiettivi dell’impresa.
In altri termini, il controllo di gestione supporta le imprese nell’utilizzo dei numeri in modo consapevole, per consentire loro di pervenire a decisioni migliori. Questo approccio, non solo supporta i processi decisionali e la riduzione dei costi, ma si rivela anche indispensabile per una gestione dei dati efficace in un contesto aziendale sempre più complesso e competitivo.
Le azioni concernenti il misurare, monitorare e utilizzare i dati per prendere decisioni efficaci sono alla base di questo processo. Proprio in virtù di questa sua natura, la gestione della pianificazione strategica aziendale non può che essere demandata all’utilizzo di un sistema di controllo adeguato. Tale strumento è perciò fondamentale per le aziende che desiderano crescere in modo sostenibile sfruttando le opportunità offerte dalla digital transformation.
Per questo motivo, è fondamentale servirsi di una consulenza SAP mirata, in grado di dotare la propria azienda di tutte le coordinate giuste per percorrere una rotta di crescita sicura e duratura. Greensharp si posiziona come il partner ideale nella progettazione e implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, dedicate al controllo di gestione.
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INDICE
Le fasi del controllo di gestione
Una volta chiarito il significato del controllo di gestione e la sua importanza in ambito di efficientamento aziendale, le domande principali a cui rispondere sono le seguenti:
- Come è possibile sfruttare al meglio le potenzialità della consulenza SAP nel controllo di gestione?
- Quali sono le fasi del controllo di gestione?
Per approfondire questi aspetti in dettaglio, ti invitiamo a consultare il contenuto dedicato al Controllo di gestione. Perché affidarsi alla consulenza SAP.
Una volta chiarita l’utilità di una consulenza SAP nel controllo di gestione, possiamo passare ad analizzare in breve le fasi che lo compongono.
Ecco descritte le fasi di questo processo, caratterizzato da ciclicità e costante complessità:
01. Pianificazione
La pianificazione è il primo passo per definire gli obiettivi aziendali e stabilire strategie operative. Attraverso l’utilizzo di dati previsionali, le aziende possono anticipare scenari futuri e predisporre un piano d’azione coerente. Per scoprire come la pianificazione e l’uso strategico dei dati può aiutarti a prendere decisioni strategiche efficaci, ti consigliamo di visitare l’articolo sul controllo di gestione e Business process modeling.
02. Raccolta dei dati e Monitoraggio
Il monitoraggio consiste nel raccogliere e analizzare i dati delle performance aziendali. L’utilizzo di KPI (Key Performance Indicators) aiuta a misurare l’efficienza delle attività e a identificare eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi pianificati.
03. Analisi dei dati: le risorse
L’analisi dei dati permette di capire dove sono le eventuali aree di miglioramento, se ci sono opportunità nascoste e di anticipare potenziali problemi.
04. Implementazione
Vengono allocate in base al budget, garantendo che ogni reparto disponga degli strumenti necessari per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.
05. Valutazione e correzione
In questa fase, i dati raccolti vengono confrontati con i target aziendali per valutare i risultati raggiunti. Strumenti avanzati di contabilità industriale e pianificazione strategica, come quelli offerti da Greensharp, facilitano un’analisi critica e puntuale.
In sintesi
L’intero processo, per come risulta articolato nelle sue fasi principali, garantisce un miglioramento continuo che richiede attenzione, adattabilità e un impegno costante. Ma è anche un investimento indispensabile per garantire il successo a lungo termine dell’azienda. Ovviamente, se in una delle fasi del controllo di gestione sopra descritte emergono criticità, è opportuno intervenire con azioni correttive per riallineare le performance agli obiettivi prefissati.
Vuoi saperne di più su quali strumenti utilizzare nelle fasi di monitoraggio e valutazione? Visita l’articolo dedicato Applicativi gestionali: i migliori strumenti per il controllo di gestione
La contabilità dei costi: data monetization
I costi aziendali rappresentano l’insieme delle spese imprescindibili che un’organizzazione deve sostenere per preservare la propria operatività e continuità, sia nel breve termine che su un orizzonte di lungo periodo.
Queste componenti economiche abbracciano una vasta gamma di categorie: dai costi fissi a i costi variabili, dai costi diretti ai costi indiretti, passando per le spese di produzione, di esercizio e di gestione. Si aggiungono poi i costi relativi al personale e quelli legati agli investimenti in nuovi macchinari, oltre a ulteriori oneri accessori.
Il compito principale della contabilità dei costi è di calcolare i costi di prodotto, fornendo tutte le risultanze opportune per stabilire l’entità del ricarico da applicare a copertura dei costi indiretti. Un’attenta pianificazione e gestione dei costi non solo previene eventuali crisi di liquidità, ma scongiura anche situazioni di indebitamento e insolvenza.
L’obiettivo primario del “full costing” è infatti monitorare con dati previsionali le modalità con cui l’impresa utilizza le proprie risorse, indirizzando così in modo consapevole le scelte strategiche e operative.
La Data Monetization, termine talvolta impiegato con sfumature ambigue, genera spesso una certa confusione tra gli esperti del settore. In linea generale, essa si riferisce a quei processi in cui i dati raccolti vengono sfruttati per generare un valore economico tangibile. Sebbene le aziende abbiano sempre gestito i propri dati, l’evoluzione dell’approccio odierno risiede nella capacità di sfruttare in maniera più sofisticata e capillare l’elaborazione di tali informazioni.
Il vero motore di questa trasformazione, tuttavia, è la crescente esigenza da parte delle organizzazioni di individuare vantaggi competitivi in mercati sempre più fluidi e dinamici. In un contesto economico privo di confini netti, dove la velocità di adattamento e la capacità di innovazione sono indispensabili, la monetizzazione dei dati emerge come un’arma strategica di primaria importanza.
L’analisi dei costi e la data monetization si intrecciano profondamente, poiché entrambe puntano a massimizzare l’efficacia nell’impiego delle risorse aziendali, pur affrontando la questione da angolazioni complementari.
Analisi dei costi: aspetti salienti
L’analisi dei costi esplora con rigore l’individuazione, la categorizzazione e la supervisione delle spese aziendali per garantire una sostenibilità economica e operativa. Tramite strumenti come la contabilità analitica o industriale, le imprese acquisiscono una chiara comprensione dell’allocazione delle risorse, valutando l’effettivo valore generato da ciascun investimento.
Mediante l’analisi dei costi diretti e indiretti è possibile attribuire correttamente le spese ai diversi centri di costo. Questo è un fattore cruciale per una gestione efficiente delle risorse aziendali e consente di minimizzare gli sprechi, accrescere l’efficienza produttiva e incrementare la redditività, senza scendere a compromessi sulla qualità dell’offerta.
Per le aziende che operano in contesti ad alta complessità tecnologica, è quanto mai cruciale monitorare ogni singolo aspetto della gestione strategica.

L’imperativo categorico in questi contesti è sempre di più il seguente: capire come migliorare l’efficienza della filiera produttiva e dell’organizzazione aziendale attraverso decisioni data driven che mitigano le fluttuazioni del mercato, lungo tutto il ciclo di vita.
Scopri di più su Procurement, acquisti e Supply Chain Management: monitoraggio real time della filiera per ottimizzare il TCO.
Data monetization: aspetti salienti
La data monetization, a sua volta, focalizza l’attenzione sulla conversione dei dati aziendali, siano essi originati internamente o acquisiti da fonti esterne in risorse economiche concrete. Attraverso tecnologie avanzate di analisi e gestione dei dati, si identificano opportunità di crescita, si ottimizzano processi interni e si creano nuove fonti di reddito, che possono spaziare dalla condivisione strategica di insight alla vendita di dati aggregati.
L’intreccio strategico tra discipline diverse
Nell’epoca della trasformazione digitale, questa relazione simbiotica assume un ruolo ancora più cruciale. Le piattaforme di business intelligence e le applicazioni di machine learning offrono alle imprese gli strumenti necessari per coniugare una gestione dei costi rigorosa con la capacità di generare valore inedito dai dati a disposizione.

La combinazione tra analisi dei costi e data monetization dà vita a un ciclo virtuoso: i dati approfondiscono la comprensione sui costi aziendali, mentre una gestione più accurata delle risorse economiche crea margini per investire in tecnologie all’avanguardia.
Queste, a loro volta, potenziano ulteriormente le capacità di monetizzazione, creando una sinergia che alimenta crescita e competitività attraverso:
- Creazione di valore dai costi analizzati: I dati derivanti dall’analisi dei costi rappresentano un patrimonio prezioso per sviluppare strategie di monetizzazione. La comprensione approfondita di costi diretti e indiretti può supportare la definizione di politiche di pricing più competitive e ispirare modelli di business innovativi.
- Supporto decisionale migliorato: entrambi i processi si rivelano essenziali per affinare la qualità delle decisioni aziendali. Mentre l’analisi dei costi riduce i rischi di inefficienza finanziaria, la data monetization abilita l’individuazione di nuove opportunità di espansione e redditività.
Se vuoi approfondire gli aspetti legati ai costi e all’utilizzo dei big data, visita il nostro approfondimento sul tema uso dei big data nel calcolo dei costi e budgeting.
In sintesi
L’analisi dei costi si arricchisce quindi grazie alla data monetization, che offre una leva strategica per individuare inefficienze e spese inutili. Strumenti avanzati di data analytics consentono un monitoraggio in tempo reale delle uscite operative, facilitando l’individuazione di schemi ripetitivi di spreco e favorendo l’implementazione di strategie basate su evidenze empiriche.
Per approfondire cosa si intende con data monetization dei dati e come sfruttare i vantaggi, scopri di più nell’articolo dedicato: Cosa si intende con data monetization dei dati.
I livelli di controllo
Nel panorama aziendale contemporaneo, caratterizzato da continui progressi tecnologici e da mercati in rapida evoluzione, l’efficienza nella gestione interna rappresenta un elemento cardine per sostenere la competitività e promuovere una crescita solida e durevole.
Il controllo aziendale si suddivide in 3 livelli principali: controllo operativo, controllo direzionale e controllo strategico. Ognuno di questi livelli lavora in sinergia per guidare l’organizzazione verso il raggiungimento degli obiettivi, bilanciando efficienza operativa e visione strategica.
Si tratta di singoli strati di supervisione che non operano in modo isolato, bensì come ingranaggi catalizzatori di un unico meccanismo, guidando l’impresa verso traguardi ambiziosi, intrecciando meticolosità operativa e lungimiranza strategica.
In questa analisi, esamineremo in dettaglio le caratteristiche e le implicazioni di ciascun livello, mostrando come la loro integrazione sia cruciale per mantenere un equilibrio tra prestazioni operative e visione strategica. Infine, metteremo in luce le innovazioni di Greensharp e vedremo come soluzioni mirate e personalizzate possano rappresentare una svolta nel panorama del controllo aziendale, elevando le imprese a nuove altezze di eccellenza competitiva.
Una panoramica generale sui livelli di controllo aziendale
Ognuno dei 3 livelli di controllo si distingue per uno scopo specifico:
01. Controllo operativo: focalizzato
sull’esecuzione delle attività quotidiane e sull’ottimizzazione dei processi interni.
02. Controllo direzionale:
indirizzato al monitoraggio delle performance e al raggiungimento degli obiettivi a medio termine.
03. Controllo strategico:
orientato a definire le linee guida per la crescita sostenibile, allineando le decisioni aziendali alla visione di lungo periodo.
L’assenza di coesione tra questi livelli può generare discrepanze operative e strategiche, indebolendo la resilienza organizzativa e la competitività. Di contro, la perfetta integrazione tra questi livelli, consente alle imprese di rispondere con prontezza ai cambiamenti del mercato, bilanciando l’efficienza operativa con una pianificazione lungimirante.
Scopri come integrare Business Process Modeling e controllo di gestione nell’articolo dedicato: decisioni strategiche basate sui dati tramite BPM.
Controllo operativo: il fulcro delle operazioni quotidiane
Il controllo operativo incarna il fulcro delle attività giornaliere, fungendo da garante dell’efficienza e della puntualità nell’esecuzione dei processi. Si occupa di monitorare e gestire i processi interni, garantendo che le risorse vengano utilizzate in modo efficiente e che i risultati siano in linea con le aspettative.
È qui che le aziende traducono la teoria in pratica, monitorando meticolosamente l’utilizzo delle risorse e i risultati ottenuti. Questa fase rappresenta a pieno la base del funzionamento aziendale, garantendo che le risorse siano impiegate in modo efficace e che i processi raggiungano gli obiettivi prefissati.
Strumenti e metodologie utili
Nel controllo operativo, tra gli strumenti disponibili, prevalgono alcuni ritenuti essenziali quali:
KPI (Key Performance Indicators):
indicatori chiave che misurano l’efficacia delle attività. Per esempio, in un contesto produttivo, i KPI possono includere la produttività delle macchine o il tasso di difetti nei prodotti.
Contabilità industriale:
uno strumento indispensabile per analizzare i costi operativi e individuare aree di miglioramento.
Budgeting:
fondamentale per pianificare e monitorare le spese aziendali, assicurando che i costi siano in linea con le aspettative.
Un controllo operativo efficace richiede un monitoraggio continuo e una capacità di intervento immediato. Per esempio, un problema nella catena di approvvigionamento può essere risolto tempestivamente solo se i dati operativi sono accessibili in tempo reale.
Controllo direzionale: l’unione tra visione e operatività
La figura professionale preposta alla presa in carico delle azioni inerenti questo specifico livello di controllo è il Controller. In questo contesto, è consuetudine per numerose aziende utilizzare software adeguati per agevolare l’attività di controllo direzionale.
La sua funzione principale è tradurre gli obiettivi strategici in piani d’azione misurabili.
Funzioni principali
- Monitoraggio delle prestazioni: garantisce che le attività siano coerenti con gli obiettivi prefissati, intervenendo in caso di deviazioni.
- Pianificazione intermedia: definisce target specifici per ciascun reparto.
- Coordinamento tra dipartimenti: facilita la comunicazione tra team diversi, evitando sovrapposizioni o inefficienze.
In altre parole, il controllo direzionale si riferisce agli obiettivi prefissati in un arco temporale di 12 mesi e prevede il budget come strumento fondamentale per espletare queste attività.
Un esempio partico è il lancio di un nuovo prodotto: il controllo direzionale si accerta che il reparto marketing, quello produttivo e il tema vendite siano allineati per rispettare scadenze e massimizzare i risultati.
Controllo strategico: il navigatore aziendale
A livello apicale, il controllo strategico delinea il percorso che un’azienda deve intraprendere per prosperare nel lungo termine. Non si limita a reagire, ma anticipa cambiamenti e opportunità, consolidando un vantaggio competitivo duraturo.
Rappresenta il vertice decisionale: Il suo scopo è garantire che le decisioni e gli investimenti siano coerenti con la mission e la visione a lungo termine dell’azienda, allineando le strategie aziendali con i cambiamenti del contesto economico e tecnologico. In un contesto di trasformazione digitale e mercati globalizzati, il controllo strategico assume un ruolo sempre più importante.
Attività chiave
- Analisi di mercato: individua nuove opportunità e settori in crescita.
- Gestione dei rischi: anticipa potenziali minacce e adotta misure preventive.
- Ottimizzazione delle risorse: assegna budget e risorse ai progetti con maggiore potenziale di ritorno.
In altre parole, questo livello si occupa in sostanza di accertare la coerenza dei programmi di budgeting di periodo medio-breve rispetto al piano strategico riferito a un periodo di tempo medio-lungo.
Esempi concreti possono essere l’adozione di tecnologie d’avanguardia: un investimento ben pianificato in automazione non solo riduce i costi operativi, ma posiziona l’azienda in modo strategico rispetto ai competitor. Oppure un’azienda che investe nell’intelligenza artificiale che non solo migliora l’efficienza, ma si posiziona anche come leader nel proprio settore.
L’integrazione dei 3 livelli di controllo
L’efficacia di un sistema di controllo aziendale dipende dalla fluidità con cui i livelli si integrano. I dati raccolti tramite i KPI operativi, per esempio, alimentano il controllo direzionale, che a sua volta offre insight utili per le decisioni strategiche.
Le informazioni raccolte a livello operativo nutrono analisi più ampie, guidando decisioni direzionali che, a loro volta, informano la visione strategica. Questo ciclo virtuoso assicura coerenza e capacità di adattamento. Questo approccio sinergico consente una gestione coerente e una rapida capacità di adattamento ai cambiamenti.
Il controllo operativo, direzionale e strategico non sono compartimenti stagni, ma pilastri interdipendenti che consentono alle aziende di prosperare in un ambiente in costante evoluzione. Integrarli efficacemente, utilizzando strumenti innovativi e partner affidabili come Greensharp, è la chiave per affrontare le sfide di oggi e costruire il successo di domani.
Scopri nuovi approcci per gestire il controllo dei diversi livelli aziendali nell’articolo guida dedicato al Data Mesh vs. Data Fabric.
Greensharp: il partner per il controllo aziendale
In un panorama competitivo e tecnologicamente avanzato, Greensharp si distingue per il suo approccio innovativo e personalizzato per gestire tutti i livelli di controllo. L’offerta si compone di soluzioni all’avanguardia per ottimizzare i processi di controllo, combinando tecnologie digitali avanzate con un supporto consulenziale di alto livello.
Affidarsi a Greensharp significa ottenere un vantaggio competitivo e garantire alla propria azienda una crescita sostenibile nel tempo con :
- Tecnologia all’avanguardia: Greensharp utilizza strumenti digitali per automatizzare la raccolta e l’analisi dei dati, migliorando la trasparenza e l’efficienza.
- Consulenza su misura: le soluzioni sono adattate alle esigenze specifiche di ciascuna azienda.
- Supporto continuo: il team di esperti accompagna i clienti in tutte le fasi, dal controllo operativo alla pianificazione strategica.
Per questo, sono combinati Augmented Analytics, Enterprise Intelligence, Enterprise Planning e Mobile&Web Extensions in un unico strumento, in grado di fornire un supporto completo per la gestione di ogni livello di controllo. Introdurre soluzioni di AA significa poter contare su dati certi, aggiornati e fruibili che creano scenari previsionali che aiutano i C-level a strutturare il business a più livelli.
In sintesi
Ogni organizzazione dovrebbe dotarsi di un supporto concreto e all’avanguardia per comprendere meglio i dati in scenari complessi e in continuo divenire, per prendere decisioni rapide e sicure. In tal senso, è cruciale ottenere la visibilità totale sulle informazioni più importanti con evidenti vantaggi sulla direzione strategica del business.
Applicazione del controllo di gestione alla supply chain
La Supply Chain Management si è evoluta profondamente nel corso degli ultimi anni grazie alla digital transformation, che ha reso possibile una gestione più precisa e integrata di tutti gli aspetti legati al ciclo di vita dei prodotti o servizi.
Il controllo di gestione è lo strumento più efficace per migliorare in generale l’efficienza e ridurre i costi aziendali, oltre a essere anche una metodologia specifica che permette di monitorare, pianificare e ottimizzare i processi lungo tutta la catena di approvvigionamento.
A tal proposito, qui di seguito esploreremo come il controllo di gestione può trasformare la supply chain in un motore di competitività, garantendo risultati misurabili per le aziende.
Che cos’è la Supply Chain Management e perché è cruciale
La Supply Chain Management (SCM) si occupa dell’organizzazione e dell’integrazione di tutte le attività necessarie per il ciclo di vita di un prodotto o servizio, dalla raccolta delle materie prime fino alla distribuzione finale al cliente.
Un’efficace gestione della supply chain è fondamentale per:
- Ridurre i costi operativi attraverso l’ottimizzazione delle risorse.
- Migliorare la qualità del servizio al cliente, garantendo consegne puntuali e prodotti di alta qualità.
- Incrementare la resilienza, anticipando e mitigando i rischi associati a interruzioni nelle forniture.
Nell’era della digital transformation, integrare tecnologie avanzate e approcci strategici come il controllo di gestione è diventato essenziale per affrontare le sfide di un mercato globale sempre più competitivo.
Il ruolo del controllo di gestione nella Supply Chain
Il controllo di gestione è una disciplina che combina analisi dei dati, pianificazione strategica e strumenti operativi per misurare e migliorare le performance aziendali. Applicato alla supply chain management, offre numerosi vantaggi, tra cui:
1. Monitoraggio delle performance
Grazie a KPI (Key Performance Indicators) specifici, è possibile valutare l'efficienza dei processi logistici, identificare colli di bottiglia e migliorare la produttività complessiva.
2. Pianificazione integrata
Il controllo di gestione permette di armonizzare le decisioni strategiche e operative, garantendo che tutte le attività della supply chain siano allineate agli obiettivi aziendali.
3. Riduzione dei costi
Attraverso un'analisi dettagliata dei flussi di approvvigionamento e distribuzione, le aziende possono eliminare sprechi, ottimizzare le scorte e migliorare l'efficienza logistica.
Per scoprire quali sono gli strumenti specifici per la supply chain, consulta l’articolo dedicato: Applicativi gestionali: i migliori strumenti per il controllo di gestione
Come implementare il controllo di gestione nella Supply Chain
1. Analisi preliminare
Il primo passo è un’analisi dettagliata dei processi esistenti per identificare le aree critiche e definire obiettivi chiari.
2. Scelta degli strumenti tecnologici
Adottare software avanzati per la gestione dei dati e l’analisi predittiva è fondamentale per un controllo di gestione efficace.
3. Definizione di KPI
Stabilire metriche di performance specifiche per monitorare aspetti chiave come i costi di trasporto, i tempi di consegna e la rotazione delle scorte.
4. Formazione del personale
Il successo di qualsiasi strategia dipende dalla competenza del team. È importante investire in formazione per garantire che tutti gli attori della supply chain comprendano e utilizzino al meglio gli strumenti disponibili.
Vantaggi concreti per le aziende
Implementare il controllo di gestione nella supply chain offre benefici tangibili, tra cui:
- Maggiore efficienza operativa: processi più fluidi e meno sprechi.
- Riduzione dei costi: ottimizzazione delle risorse finanziarie e materiali.
- Miglioramento della soddisfazione del cliente: prodotti consegnati in modo tempestivo e con standard di qualità elevati.
Per approfondire come implementare un controllo di gestione efficace, consulta il contenuto dedicato al Procurement, acquisti e Supply Chain Management: monitoraggio real time della filiera per ottimizzare il TCO, in cui trovi i passaggi e le soluzioni fondamentali per rendere l’intero ciclo di vita un percorso strategico di successo.
In sintesi
La combinazione tra controllo di gestione e digital transformation rappresenta una svolta strategica per le aziende che vogliono rimanere competitive in un contesto globale. Ottimizzare la supply chain attraverso il monitoraggio dei dati, la pianificazione integrata e l’adozione di tecnologie avanzate non solo riduce i costi, ma genera valore lungo tutta la catena di approvvigionamento.
La mappatura dei processi nel controllo di gestione
La mappatura dei processi rappresenta uno strumento strategico per garantire efficienza, trasparenza e controllo. La capacità di monitorare e migliorare i flussi di lavoro attraverso approcci strutturati consente alle aziende di adattarsi rapidamente alle sfide del mercato e di creare valore in modo sostenibile.
Per capire intuitivamente l’importanza di questo strumento, può essere utile immaginare un’azienda che opera senza una chiara comprensione dei suoi processi: il risultato sarà simile al tentativo di mettere insieme i componenti di un macchinario complesso essendo privi di adeguate istruzioni per l’uso. La mappatura dei processi è perciò quell’insieme di istruzioni che aiuta ogni azienda a trasformare un caos potenziale in un sistema armonico e ben funzionante dell’intero flusso di lavoro.
Esploreremo di seguito i vantaggi, le metodologie e gli strumenti utili per implementare la mappatura dei processi all’interno del controllo di gestione, con un focus su come questo approccio favorisca la collaborazione tra team interfunzionali.
Per scoprire in dettaglio come implementare una mappatura dei processi attraverso azioni di Business Process Analysi (BPM), ti invitiamo a consultare la Mappatura dei processi aziendali e Business Process Management.
Che cos’è la mappatura dei processi
Possiamo Immaginare di osservare l’azienda dall’alto, in una prospettiva in grado di donare una visione complessiva di tutta l’attività aziendale. La mappatura dei processi è esattamente questo: una visione d’insieme che mostra come si muovono le persone, le risorse e le informazioni all’interno dell’organizzazione.Perché è importante:
- Trasparenza: sapere chi fa cosa, come e quando è il primo passo per ridurre errori e inefficienze.
- Efficienza: una volta individuati i colli di bottiglia, si possono eliminare o ridurre, liberando tempo e risorse.
- Collaborazione: per team diversi, lavorare insieme può essere come parlare lingue diverse. La mappatura crea un linguaggio comune.
Come implementare la mappatura dei processi in azienda
Non serve essere esperti per iniziare, ma serve metodo. Ecco un approccio semplice e pratico:
01. Chiarire gli obiettivi
cosa si vuole ottenere? Maggiore efficienza? Migliore comunicazione? Partire da questi punti.
02. Raccogliere dati reali:
parlare con i dipendenti, osservare i flussi di lavoro. Spesso, chi è sul campo conosce i problemi meglio del management.
03. Disegnare i processi:
utilizzare strumenti come flowchart o software specializzati per rappresentare visivamente i passaggi.
04. Coinvolgere i team:
i cambiamenti funzionano solo se tutti li comprendono e li accettano, per questo è necessario un coinvolgimento attivo dei team.
Scopri di più nell’articolo dedicato a come il Business Process Modeling supporta la mappatura e il monitoraggio.
Team interfunzionali Greensharp: la chiave per il successo
Occorre pensare ai team interfunzionali come a un’orchestra, la mappatura in tal senso è lo spartito che permette a ogni musicista di sapere quando entrare in scena. Certo, lavorare tra reparti diversi non è mai semplice: ognuno ha il proprio linguaggio, le proprie priorità.
Ma è proprio grazie a una mappatura chiara, che è possibile evitare conflitti e duplicazioni di lavoro. In tal senso, organizzare workshop o sessioni di brainstorming in cui i vari team collaborino alla creazione della mappatura può essere utile non solo a migliorare i processi, ma anche a rafforzare lo spirito di squadra.
Per una consulenza personalizzata di BPM sulla mappatura dei processi aziendali, non basta affidarsi a un team di professionisti qualunque ma è possibile rivolgersi ad élite di professionisti estremamente skillati di Greensharp, una squadra che lavora come un unico organismo, massimizzando la sinergia, l’efficacia e la creatività di ogni progetto.
In sintesi
L’integrazione digitale dei processi aziendali rappresenta una delle leve più potenti per migliorare il controllo di gestione, ottimizzare le performance operative e favorire decisioni strategiche basate su dati concreti.
In un contesto economico sempre più dinamico e interconnesso, l’adozione di strumenti avanzati come il business process modeling, la gestione di data & analytics e la system integration consente alle imprese di creare valore sostenibile e di adattarsi con flessibilità ai cambiamenti del mercato.
Gli effetti dell’integrazione digitale sul controllo di gestione
Come accennato in precedenza, il controllo di gestione è un insieme di strumenti e processi che consente di monitorare le performance aziendali, identificare criticità e opportunità e supportare i decision-maker con informazioni precise e tempestive.
In un’ottica di gestione integrata e ottimizzata, l’integrazione digitale dei processi aziendali è l’approccio che consente al controllo di gestione di diventare sempre più efficiente, garantendo alle organizzazioni un vantaggio competitivo significativo.
In questa sezione esploreremo come la digitalizzazione dei processi aziendali trasforma in meglio il controllo di gestione e perché scegliere una soluzione avanzata come quelle offerte da Greensharp può fare la differenza per aziende e holding.
Effetti dell’integrazione digitale in azienda
L’integrazione digitale dei processi aziendali consente di abbattere i silos informativi, collegando tra loro reparti, sistemi e stakeholder. Attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate come la system integration e il business process modeling, le aziende possono:
- Automatizzare i flussi di lavoro.
- Ridurre gli errori manuali.
- Migliorare la trasparenza e la collaborazione tra i team.
Questo approccio non solo aumenta l’efficienza operativa, ma crea anche una base solida per un controllo di gestione più accurato.
Per un approfondimento diretto sul tema, consulta il nostro articolo dedicato a Gli effetti dell’integrazione digitale sul controllo di gestione.
Data & Analytics per decisioni data driven
I dati sono il cuore pulsante della trasformazione digitale. L’adozione di strumenti di data & analytics consente di:
- Estrarre informazioni utili da grandi volumi di dati.
- Identificare trend e modelli.
- Supportare decisioni strategiche basate su evidenze concrete.
Vantaggi dell’integrazione digitale sul controllo di gestione
In questo contesto, occorrono soluzioni che combinano tecnologie avanzate e una profonda conoscenza del mercato per aiutare le aziende a sfruttare appieno il potenziale dei dati.
La digital transformation può essere un’opportunità di crescita che, con la giusta strategia impressa da Controller e CFO, porta l’azienda a ottenere il miglior risultato possibile, sfruttando i vantaggi dell’integrazione digitale:
1. Maggiore efficienza e riduzione dei costi
L’automazione dei processi consente di risparmiare tempo e risorse, eliminando attività ripetitive e migliorando l’allocazione delle risorse umane.
2. Decisioni più rapide e informate
Grazie a dashboard intuitive e report personalizzati, i decision-maker possono accedere in tempo reale a dati aggiornati, riducendo i tempi di risposta alle sfide del mercato.
3. Conformità normativa e riduzione del rischio
L’integrazione digitale aiuta le aziende a mantenere la conformità alle normative in vigore, riducendo i rischi legati a errori o mancanze nei processi.
Infine, per seguire al meglio le best practices di questo approccio, ogni impresa dovrebbe tenere molto bene in considerazione il tema cruciale del Come attuare l'integrazione digitale dei processi aziendali.
Perché scegliere Greensharp per l’integrazione digitale
Greensharp si distingue come partner ideale per l’integrazione digitale dei processi aziendali. Grazie a un team di esperti e a soluzioni personalizzate, l’azienda offre:
- Implementazioni su misura: adatte alle specifiche esigenze di ogni cliente.
- Tecnologie all’avanguardia: per garantire scalabilità e adattabilità.
- Supporto continuo: dalla consulenza iniziale alla manutenzione post-implementazione.
In questa ottica, scegliere un partner come Greensharp significa affidarsi a esperti capaci di guidare la trasformazione digitale con soluzioni innovative e un approccio su misura.
Scopri di più sui Servizi di Digital Transformation e System Configuration visitando la pagina dedicata.
In sintesi
L’armonizzazione digitale dei processi organizzativi rappresenta una tappa imprescindibile per qualunque azienda ambiziosa di affermarsi nell’arena economica contemporanea. Mediante l’adozione di strumenti sofisticati, come la modellizzazione dei processi aziendali, la gestione avanzata di dati e analitiche, e l’integrazione sistemica, le imprese possono rafforzare il controllo operativo e costruire un valore duraturo e sostenibile.
Il ruolo di un consulente di processo nel controllo di gestione
Quando si parla di integrazione digitale nel controllo di gestione, il supporto di un consulente di processo può fare la differenza, specialmente in aspetti chiave come la contabilità industriale, la pianificazione strategica e il budgeting.
In questa sezione, affrontiamo il tema del ruolo ricoperto da un consulente di processo, di come opera nel garantire l’efficienza operativa e il miglioramento continuo dei processi aziendali, per ottimizzare le operazioni e raggiungere gli obiettivi strategici.
Per una visione ancora più esaustiva e approfondita sul tema, ti invitiamo a consultare la pagina dedicata al Controllo di gestione. Perché affidarsi alla consulenza SAP.
Cosa fa un consulente di processo
Un consulente di processo analizza, ottimizza e monitora i flussi operativi e gestionali di un’azienda. Grazie a una serie di competenze avanzate e un approccio data-driven, questa figura professionale aiuta le organizzazioni a identificare inefficienze e a migliorare i processi decisionali.
Le sue aree di intervento principali includono:
- Controllo operativo: può supportare l’ottimizzazione dei processi quotidiani per garantire efficienza e qualità.
- Controllo strategico: può agevolare la definizione e monitoraggio degli obiettivi a lungo termine.
- Controllo direzionale: può implementare il reperimento di dati utili nella pianificazione e gestione delle risorse.
Come un consulente di processo migliora il controllo di gestione
Sono molteplici gli ambiti interessati dall’ottimizzazione che solo un consulente esperto può portare all’interno del controllo di gestione aziendale. Tra queste, le più rilevanti sono:
01. Ottimizzazione della contabilità industriale
La contabilità industriale rappresenta uno strumento cruciale per monitorare i costi di produzione e valutare la redditività dei prodotti o servizi offerti. Un consulente esperto può:
- Analizzare i costi diretti e indiretti.
- Identificare le aree di inefficienza.
- Implementare sistemi di cost accounting più precisi.
02. Pianificazione strategica e budgeting
Attraverso un approccio strutturato alla pianificazione strategica, il consulente aiuta l’azienda a definire obiettivi chiari e realizzabili. In parallelo, il budgeting consente di allocare le risorse in modo ottimale, evitando sprechi e garantendo il raggiungimento dei risultati prefissati.
03. Implementazione di strumenti digitali
Nell’era della Digital Transformation, i software avanzati come ERP, CRM e strumenti di Business Intelligence sono fondamentali per automatizzare il controllo di gestione. Il consulente guida l’azienda nell’adozione di queste tecnologie, assicurandosi che siano integrate efficacemente nei processi esistenti.
Come scegliere il consulente giusto: consigli pratici
Con l’evoluzione tecnologica, il controllo di gestione si sta trasformando in una funzione sempre più proattiva e predittiva. Tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei Big Data permettono di anticipare trend di mercato e ottimizzare ulteriormente i processi decisionali. In questo scenario, il ruolo del consulente di processo diventa ancora più strategico, fungendo da ponte tra innovazione tecnologica e obiettivi aziendali.
Per selezionare un professionista capace di generare valore, è bene valutare:
- Competenze tecniche: esperienza in contabilità industriale, KPI e budgeting.
- Capacità analitiche: abilità nel comprendere e interpretare i dati aziendali.
- Soft skills: empatia, capacità comunicative e approccio collaborativo.
A tal proposito, ottieni una panoramica più completa sul tema consultando il nostro articolo riservato alle decisioni strategiche guidate da consulenti esperti nel controllo di gestione.
In sintesi
Il supporto di un consulente di processo esperto rappresenta una risorsa preziosa per le aziende che vogliono eccellere in un contesto sempre più competitivo. Grazie a competenze specifiche in controllo di gestione, pianificazione strategica e ottimizzazione dei KPI, il consulente aiuta le organizzazioni a raggiungere una crescita sostenibile e a massimizzare il valore delle proprie operazioni.
Case Study: soluzioni e consulenza Greensharp per il controllo di gestione
Il controllo di gestione non si limita alla mera teoria, ma si traduce in soluzioni concrete che supportano le aziende a raggiungere risultati tangibili. Greensharp ha collaborato negli corso degli anni con numerose realtà per ottimizzare i processi aziendali e migliorare l’efficienza operativa, dimostrando il valore delle sue soluzioni in settori diversi e complessi.
A tal proposito, ecco 2 esempi significativi:

Ottimizzazione nella GDO: efficienza nei processi con SAP CAR
Nel settore della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), Greensharp ha implementato un sistema integrato basato su SAP CAR, UDF e POS DTA, migliorando la gestione dei dati e ottimizzando i processi decisionali. Grazie a questa soluzione, l’azienda ha ottenuto una visione unificata e precisa delle operazioni, riducendo significativamente i tempi di analisi e migliorando la reattività sul mercato.
Scopri di più su questa case history nel settore GDO.

Fashion & Luxury: Innovazione nei processi di fatturazione intercompany
Nel mondo della moda e del lusso, Greensharp ha supportato un’azienda leader nell’ottimizzazione dei processi di fatturazione intercompany. Grazie all’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, è stato possibile ridurre le complessità operative, garantire una maggiore trasparenza e migliorare la comunicazione tra i reparti.
Approfondisci come Greensharp ha rivoluzionato la fatturazione nel settore Fashion & Luxury.
Conclusione: il controllo di gestione e l’innovazione sostenibile Greensharp
Il controllo di gestione non è solo uno strumento tecnico, ma un vero e proprio alleato strategico per ogni azienda che voglia crescere in modo sostenibile e affrontare con successo le sfide di un mercato sempre più competitivo. In un contesto dove i dati e la velocità di adattamento fanno la differenza, integrare tecnologie avanzate e approcci data-driven diventa una scelta obbligata per trasformare le difficoltà in opportunità.
Con Greensharp al tuo fianco, non si tratta solo di implementare soluzioni innovative, ma di creare un sistema su misura per le esigenze della tua organizzazione, capace di rendere ogni decisione più sicura, ogni processo più fluido, e ogni obiettivo più raggiungibile.
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